Specializzata nella produzione di idrolizzati proteici, l’azienda valorizza sottoprodotti del settore conciario, quali carniccio, rifili e rasature, trasformandoli in biostimolanti per l’agricoltura e ritardanti per l’industria del gesso. Questa trasformazione, frutto di esperienza e importanti investimenti in ricerca e sviluppo, è un chiaro esempio di come l’economia circolare possa essere incorporata in ogni fase produttiva, dando vita a prodotti ad alto valore aggiunto.
Nata nel 1960 a Chiampo, nel cuore del distretto conciario vicentino della Valle del Chiampo, SICIT ha saputo nel tempo evolversi e anticipare le esigenze di mercato, diventando oggi leader mondiale nel suo settore.
Oltre alla produzione di idrolizzati proteici, l’azienda estrae e raffina il grasso animale dai residui conciari, introducendolo nel mercato come biocombustibile di alta qualità.
Grazie agli impianti avanzati di cui sono dotati gli stabilimenti di Arzignano e Chiampo, SICIT serve i principali player dei settori agrochimico e industriale, promuovendo soluzioni che sono al contempo tecnologicamente avanzate e totalmente green. Questo impegno nell’economia circolare permette di fornire risposte concrete alle sfide ambientali contemporanee, riducendo la produzione di rifiuti e assicurando che ogni prodotto sia ecocompatibile, sicuro e biodegradabile.
SICIT riconosce l’importanza delle partnership con associazioni di settore, sia a livello locale che nazionale. È membro di enti riconosciuti come EBIC (European Biostimulant Industry Council), CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) e Confindustria Vicenza.
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L’approccio B2B è essenziale. SICIT forma partnership strategiche con aziende che operano nel mercato della nutrizione e protezione delle colture, fornendo loro prodotti finiti o ingredienti chiave per le loro formulazioni.
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Impegno costante nello sviluppo e nell’innovazione sia dei processi produttivi che dei prodotti stessi, per assicurare soluzioni all’avanguardia.
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Grazie all’elevato grado di industrializzazione l’azienda riesce a mantenere standard del massimo livello anche per quanto riguarda il supporto tecnico ai clienti.
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SICIT ha instaurato rapporti diretti e solidi con i fornitori delle principali materie prime, assicurandosi così un accesso privilegiato a risorse fondamentali.
Giuliano Guardini fonda S.I.C.I.T. S.p.A. (acronimo di Società Industrie Chimiche Italiane).
Avvio dello stabilimento sperimentale per il trattamento dei residui della concia (carniccio) e l'ottenimento di un idrolizzato proteico per l'agricoltura.
SICIT può contare su un doppio mercato: quello zootecnico e quello agricolo.
Inizio della produzione di grassi, destinati poi agli impianti di mangimi.
Inaugurazione del nuovo impianto ad Arzignano.
Ristrutturazione e modernizzazione dell'impianto di Chiampo.
SICIT inizia a raccogliere il wet blue derivante dalle rasature del cuoio.
A giugno, SICIT è quotata sul mercato azionario di Borsa Italiana (MTA, segmento STAR)
Si inaugurano nuovi laboratori a Arzignano.
In Agosto i fondi NB Renaissance e Intesa Holding completano l’offerta pubblica di acquisto, e SICIT viene delistata dal mercato azionario di Borsa italiana.