Le sfide
dell’agricoltura moderna

In un contesto globale dove l’agricoltura affronta sfide ardue, come l’aumento esponenziale della popolazione, la crescente domanda di cibo e la diminuzione della disponibilità di terra arabile pro-capite - aggravata da fenomeni come la desertificazione e l’urbanizzazione - l’uso intensivo di fertilizzanti e agrofarmaci non rappresenta una soluzione sostenibile. In questo scenario, i biostimolanti emergono come prodotti all’avanguardia, sviluppati nell’ambito dell’economia circolare per fornire un’alternativa eco-compatibile e orientata a una produzione agricola più resiliente e sostenibile.

Biostimolanti: una risposta innovativa alle sfide agronomiche.

Icona 100% origine naturale

Guidati dalle crescenti esigenze di un’economia circolare, i biostimolanti rappresentano la soluzione ideale che fonde efficacia produttiva ed eco-compatibilità.

Di origine 100% naturale, essi non solo rispettano l’ambiente evitando di sottrarre ulteriori risorse e valorizzando sottoprodotti di altre filiere produttive, ma amplificano anche l’efficacia dei fertilizzanti tradizionali, rendendo le colture notevolmente più produttive.
In risposta alle diverse esigenze del settore, SICIT ha sviluppato due principali linee di biostimolanti:

  • Uso generico: biostimolanti adatti a tutte le colture e particolarmente indicati per orticole e frutticole

  • Uso specifico: biostimolanti ideati per rispondere a specifiche situazioni di stress, come la mancanza di nutrienti essenziali (calcio, ferro, zinco) o avverse condizioni climatiche.

BIOSTIMOLANTI

Strategie d’impiego
dei biostimolanti

L’utilizzo di biostimolanti può essere guidato da due strategie principali:

01 Strategia standard

applicata nei momenti cruciali del ciclo colturale per massimizzare la crescita e la qualità del raccolto:

  • Semina
  • Trapianto o post-trapianto
  • Ripresa vegetativa
  • Pre-fioritura e fioritura
  • Sviluppo del frutto e maturazione
  • Accrescimento del frutto
02 Strategia emergenziale

per anticipare o reagire rapidamente a eventi stressanti esacerbati dal cambiamento climatico, garantendo la salvaguardia e la resilienza delle colture.

  • Deficit o eccesso idrico
  • Salinità
  • Contaminanti (es. metalli pesanti, erbicidi)
  • Temperature estreme
  • Stress meccanici (grandinate, vento)
  • Eccessiva radiazione

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